11 Ott 4° GBR SYMPOSIUM 2022 BOLOGNA 25/11/2022
GBR E MINI-INVASIVITÀ: UN CONNUBIO POSSIBILE? SEMPLIFICARE LE TECNICHE, ABBREVIARE I TEMPI, OTTIMIZZARE COSTI E RISULTATI
Venerdì 25 novembre 2022
Il 24-25-26 novembre 2022 si terrà a Bologna il 4° GBR Symposium De Ore durante il quale il Dottor Gianluca Tagariello parteciperà in qualità di relatore alla tanto attesa quarta edizione del prestigioso appuntamento triennale della rigenerazione ossea con i grandi maestri nazionali ed internazionali.
Il suo intervento, “Rigenerazione ossea 3D minimamente invasiva del seno mascellare”, è fissato per il 25 novembre alle 12.30 presso lo Zanhotel & Meeting Centergross di Bologna. Il dott. Tagariello illustrerà le ultimissime novità in materia di protocolli e tecniche chirurgiche che permettono non solo il successo chirurgico ma anche quello prognostico a lungo termine.
Il tema di questa edizione:
GBR E MINI-INVASIVITÀ: UN CONNUBIO POSSIBILE? SEMPLIFICARE LE TECNICHE, ABBREVIARE I TEMPI, OTTIMIZZARE COSTI E RISULTATI
Presentazione
“L’odierna diffusione dell’implantologia, ampliando la platea dei pazienti candidati alla terapia, ha reso sempre più necessario ricorrere alla GBR, intesa sia come trattamento di gravi atrofie ossee, che sono un impedimento assoluto all’esecuzione della terapia implantare, sia più semplicemente come modesta correzione della morfologia ossea.
Tuttavia, in entrambi i casi, la GBR è un trattamento complesso che è in controtendenza rispetto all’accorciamento dei tempi del trattamento implantare richiesto da tanti pazienti. Si può conciliare la necessità chirurgica di rigenerare/ricostruire l’osso con la riduzione dei tempi di trattamento e la minor invasività chirurgica? Si può ricorrere ad una GBR meno invasiva e “più veloce”? Si può ricorrere con maggior frequenza alle membrane riassorbibili rispetto a quelle non riassorbibili che allungano i tempi di trattamento? Insomma, fin dove si può immaginare di eseguire una GBR “fast”, e meno invasiva, rispetto alla “slow” GBR tradizionale? E infine, quali sono le novità dei protocolli e delle tecniche chirurgiche che permettono non solo il successo chirurgico ma anche quello prognostico a lungo termine?”